Riportiamo l’articolo di Maria Matteo, pubblicato sull’ultimo numero di “Collegamenti”, n. 5 newsletter novembre 2023
“Era la capitale dell’auto. L’industria automobilistica era indicata tra le eccellenze cittadine nei cartelli di ingresso alla città.
Oggi Torino è attraversata da due processi trasformativi paralleli: la città vetrina e la città delle armi. Il primo è ampiamente pubblicizzato, del secondo si parla poco e male. La lenta inesorabile fuga della Fiat, ormai solo più un marchio per le auto, ha decretato la decadenza e l’impoverimento della città. Sulle macerie di quella storia le amministrazioni comunali di questi ultimi anni, hanno provato a costruire, con alterna fortuna, “la città vetrina per i grandi eventi”, una scelta dalle conseguenze politiche e sociali devastanti, perché si è basata su interventi di riqualificazione escludenti, una sempre più netta dinamica di gentrification.
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