Dal n. 9 di Collegamenti per l’organizzazione diretta di classe riportiamo questo articolo di Ezio Boero

festeggiamenti per il 500° negozio Starbucks sindacalizzato
Due immagini di una lotta sindacale sono ormai considerabili una pietra miliare della lunga e tortuosa strada del movimento sindacale statunitense: nella prima, ragazze e ragazzi festeggiano la loro vittoria di fronte ad una caffetteria; nella seconda, la delegazione di trattativa, ripresa dall’alto: una cinquantina di giovani votati dai loro colleghi per seguire la stipulazione del primo contratto collettivo in Starbucks.
Il Sindacato Starbucks Workers United (d’ora in poi SBWU) nasce nel 2021, è affiliato al Sindacato più grande Service Employees International Union (SEIU) ed è costituito per la maggior parte da giovani, molti/e ad alta scolarità, pagati con salari di poco superiori a quello minimo (che varia da Stato a Stato degli USA e per questo è oggetto dal 2012 di una campagna nazionale per aumentarlo almeno a 15 dollari in tutta la Nazione).
La multinazionale Starbucks ha 350.000 dipendenti (quasi quanti sono gli abitanti dell’Islanda) e 36.000 negozi in 83 Stati del mondo. Un posto di favola, secondo l’amministratore delegato, Howard Schultz, finché qualche suo dipendente (che lui chiama inopinatamente partner) s’è messo in testa di organizzare il Sindacato in una caffetteria per contestare le basse retribuzioni e gli alti carichi di lavoro, non accontentandosi delle regalie aziendali. Continued…
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